«I personaggi e i fatti qui narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce.» Le mani sulla città di Francesco Rosi 1963 Lunedì 10 febbraio, a Barletta presso il Cinema Opera (Circuito D'Autore - Apulia Film Commission) in via Imbriani 27, l'Arci "Carlo Cafiero" di Barletta, in collaborazione con Daniele Cascella e la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale, presenta la proiezione, in anteprima regionale, del Film "Le mani sulla città" (versione con audio e video restaurato) di Francesco Rosi - Premio Leone d'Oro al Festival di Venezia 1963.
L'inizio della proiezione è fissata alle ore 19:45, l'apertura delle porte del cinema alle ore 19:30. L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti disponibili.
L'iniziativa, dal titolo "A 50 ANNI DAL FILM "LE MANI SULLA CITTA'": TRA TRAGEDIE E RIFLESSIONI", è un' occasione per visionare il film, portato a nuova vita dalla Cineteca Nazionale - Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, e per riflettere sulle tragedie che gli scempi edilizi hanno provocato e, in buona parte, continuano a provocare in termini di vite umane e di distruzione del patrimonio paesaggistico. A seguire, discuteranno sul tema l' Assessora alla Qualità del Territorio della Regione Puglia Prof.ssa Angela Barbanente, le Associazioni delle vittime dei crolli di Via Magenta, Via Canosa e Via Roma a Barletta, il Sindaco Pasquale Cascella, l'Assessora comunale alle Politiche per il Territorio Azzurra Pelle e il presidente dell'Arci Puglia Alessandro Cobianchi. Modera il dibattito Victor Rivera Magos. Si ringraziano per il supporto alla realizzazione di tale iniziativa il Cinema Opera, RadioBag, Cumira Viaggi, InTocco, Circuito D'Autore - Apulia Film Commission e SaintPatrick Jazz Club. NOTA A CORREDO: Testo di Emiliano Morreale (Conservatore della Cineteca Nazionale) estratto dal catalogo del Festival di Venezia 2013 dove è stata riproiettata la copia restaurata a distanza di 50 anni: "Le mani sulla città Il potere, il suo fascino, la sua angoscia. Mettendo in scena la speculazione edilizia a Napoli, Rosi raccontava, in pieno boom economico, un paese che rinunciava a governare il proprio sviluppo. Il film simbolo dell'Italia del primo centro-sinistra. Dieci anni fa, in occasione di una laurea honoris causa conferita a Francesco Rosi, decine di architetti e urbanistii italiani manifestarono in coro la loro riconoscenza per Le mani sulla città, uno dei film giustamente più celebri del regista. Attraverso il caso di Napoli, il film di Rosi raccontava, in pieno boom economico, un paese che rinunciava a governare il proprio sviluppo, urbanistico e non solo. Girato dopo un film di enorme impatto come Salvatore Giuliano, Le Mani sulla città presentava elementi di forte presa sulla realtà, e per certi versi addirittura di premonizione..." Per ulteriori info: arcibarletta@gmail.com Daniele Cascella 331.7922511 https://www.facebook.com/events/600526846689486/ |