(clicca sulla locandina per l'evento su facebook)
Libere e partigiane. Questi i due aggettivi che saranno punti fermi dell’evento organizzato per l’8 marzo alle ore 17:30 presso la Sala Conferenze del Castello di Barletta dalla sezione ANPI “Dante Di Nanni” e dall’ARCI “Carlo Cafiero”, in collaborazione con CGIL Bat e UdS Barletta. L’evento, che si terrà in concomitanza con la Giornata Internazionale della Donna, mira ad aprire una riflessione che sia in grado di guardare al passato, alle donne partigiane, parte attiva e fondamentale della Resistenza, ma anche di comprendere le lotte portate avanti per ottenere pari diritti e libertà nel corso dell’ultimo secolo e di quanto ancora queste lotte siano fondamentali e al centro del dibattito odierno. Anche oltre la Resistenza come fatto storico, le donne che lottano per i propri diritti lo fanno scegliendo da che parte stare, continuando ad essere partigiane, con l’obiettivo unitario di essere libere, tutte.
“Con Arci Puoi. Costruire, sognare, conoscere, crescere, ripartire’. Queste le parole scelte da Arci per il tesseramento 2021-2022, per sottolineare le tante possibilità offerte da una realtà plurale e inclusiva, tra le più grandi centrali culturali della sinistra e, sicuramente, la più partecipata. Una realtà che oggi conta oltre 4.000 circoli in tutta Italia e oltre un milione di tesserati.
La Festa della Musica dell’ARCI Cafiero la conoscete tutti, da anni è l’appuntamento fisso delle estati barlettane. Lo sapete, ci vediamo ogni anno sulla spiaggia libera di ponente per ribadire la libertà degli spazi della cultura, quella gratuita, per farvi ascoltare la vostra e la nostra musica, dei musicisti barlettani, pugliesi, italiani e internazionali.
Lo facciamo da oltre dieci anni, a titolo gratuito e gratuitamente offerta alla città con la fatica e l’ostinatezza di chi vuole migliorare la misera offerta culturale di questo territorio. Abbiamo sempre chiesto una mano al Comune di Barletta perché crediamo che Festa della Musica sia una festa di tutti e di tutte e che l’Amministrazione abbia il dovere di promuovere le iniziative dal basso, che abbia l'obbligo morale di sostenere i suoi artisti e la cultura del territorio. Specialmente in questo anno di ripresa e rinascita della cultura, specialmente dopo questo ultimo anno di privazione della musica dal vivo, dei concerti, dell’accesso all’arte. E certo, dobbiamo dirlo, quasi ogni anno le varie amministrazioni ci hanno aiutato a volte con più risorse, a volte con meno, a volte apertamente, a volte a bocca storta e con qualche protesta.
E allora cosa succede quest’anno?