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Anche quest'anno si avvicina il 27 Gennaio, data di commemorazione delle vittime della Shoah. In occasione di questa giornata, ormai da troppo tempo nella nostra città si organizzano eventi di commemorazione sterile, manifestazioni che, appellando al valore del ricordo, bloccano al proprio interno ogni tipo di riflessione o attualizzazione rispetto alla realtà odierna.


Chi erano i discriminati prima? Chi sono i discriminati adesso? E oggi, quali sono le nuove forme di discriminazione? Queste sono le domande attraverso le quali pensiamo che si dovrebbe vivere questa data, domande che possono davvero aiutarci a conoscere e riconoscere “le Shoah” che tutti i giorni si consumano nel nostro tempo. Di certo oggi non ci sono più campi di concentramento, ma esistono ancora minoranze, gruppi, etnie discriminate. Basti pensare a chi rischia la vita attraversando il mare per fuggire dalle guerre, dalla povertà, dai regimi. A chi viene escluso e deriso per il proprio orientamento sessuale, per la propria espressione di genere. O a chi non ha ancora il diritto, nel proprio paese, di esprimere liberamente le proprie idee. Ed è qui che si capisce che, magari senza volerlo, abbiamo dimenticato, e l'abbiamo fatto perchè La Memoria Non Basta.
Appunto, la Memoria non basta: questo il nome dell’evento organizzato da Arci Cafiero, Unione degli Studenti Barletta - UdS e ANPI "Dante Di Nanni" Barletta che si terrà venerdì 27 Gennaio nella Sala Rossa del Castello Svevo di Barletta, in cui interverranno il prof. Cassanelli, docente di filosofia al Liceo C. Cafiero e il prof. Pannarale, docente di sociologia del diritto all'Università di Bari. L’evento vedrà anche l’esposizione di disegni, quadri, poesie e fotografie di artisti locali e non, incentrate sull’attualizzazione della Shoah. Vogliamo proporre un modo alternativo di vivere e comprendere questa giornata, da un punto di vista diverso.